Progetti Europei
- Removing hazardous compounds to increase recycling rates of WEEE, ELV and C&DW plastics (NONTOX) – Responsabile scientifico prof. Umberto Arena. Il progetto è finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon2020 dell'Unione europea e il suo consorzio è composto da dodici gruppi di ricerca, tra cui quello del DiSTABiF dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, coordinato dal prof. U. Arena e con il coinvolgimento di diversi ricercatori, tra cui, in particolare, la dott.ssa F. Ardolino e lo studente di dottorato di ricerca, G.F. Cardamone. Il video qui pubblicato offre una panoramica delle tecnologie innovative in fase di sviluppo attravreso gli interventi di tre esperti del settore: Martin Schlummer (Fraunhofer IVV), Sandra Ramos Quiros (AIMPLAS) e Juan Miguel Moreno Rodriguez (IMDEA Energy).
- Preparing Desertification Areas For Increased Climate Change (LIFE DESERT-ADAPT) - Responsabile scientifico prof.ssa Simona Castaldi
PRIN
2015
- Nuove prospettive per il trattamento del glioblastoma multiforme attraverso un approccio multi-target - Responsabile scientifico prof. Sandro Cosconati
- Role of metal dyshomeostasis and ubiquitin-proteasome system derangement in brain pathologies: risk factors and neuroprotective strategies - Responsabile scientifico prof. Gaetano Malgieri
- Molecular genetics and new directions for clinical management of growth disorders associated with genomic imprinting - Coordinatore nazionale prof. Andrea Riccio
2017
- The Italian TREETALKER NETWORK (ITT-Net): continuous large scale monitoring of tree functional traits and vulnerabilities to climate change - Responsabile scientifico prof.ssa Giovanna Battipaglia
- Identification of molecular mechanisms of coronary instability in homogeneous subsets of patients with acute coronary syndromes for the implementation of precision medicine (PRECISION Study) - Responsabile scientifico prof. Alfonso Baldi
- Making Way For Small Molecules: Novel Chemotherapeutic Agents Acting at Tumor-Immune Interface – Responsabile scientifico prof. Salvatore Di Maro
- The inorganic side of lysosome cell biology: the network of metal-protein interactions– Responsabile scientifico prof.ssa Carla Isernia
- Investigating the brain signature of the embryonic endogenous NMDA and mGLU5 receptors agonist, D-aspartate, in the development and maturation of cerebral circuitry. - Coordinatore nazionale prof. Alessandro Usiello
PON
- Design e Tecnologie di concia in aerosol a basso impatto ambientale per pellami ad alte prestazioni - Responsabile scientifico prof. Umberto Arena
- Realizzazione di una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di sistemi ibridi di generazione e cogenerazione basati sullo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili - Responsabile scientifico prof. Umberto Arena
AIRC
- PATHWAYS AND MECHANISMS FOR MAINTAINANCE AND LOSS OF GENOMIC IMPRINTING IN SOMATIC CELLS - Responsabile Scientifico prof. Andrea Riccio
POR
Sviluppo e Industrializzazione di integratori personalizzati per le Maculopatie Senili (SIMS) - Responsabile scientifico prof. Antonio Fiorentino
POR FESR CAMPANIA 2014-2020
PROGRAMMA OPERATIVO FESR CAMPANIA 2014-2020 ASSE 1- OBIETTIVO SPECIFICO 1.1 E 1.4 AZIONE 1.1.2 E 1.1.4
“Avviso per il sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità e progetti di trasferimento tecnologico”
Sviluppo e Industrializzazione di integratori personalizzati per le Maculopatie Senili (SIMS)
La degenerazione maculare senile (AMD) è la più importante causa di perdita visiva irreversibile nel mondo occidentale ed è caratterizzato dalla deposizione sulla retina di detriti cellulari disposti in cluster chiamati ""drusen"", clinicamente classificati nei sottotipi di atrofici o neovascolari, che hanno prognosi differente. La AMD neovascolare (chiamata anche AMD con neovascolarizzazione coroideale) è causata da una crescita anormale di nuovi vasi sanguigni nel tessuto retinico. Questi vasi di nuova formazione sanguinano, causando una rapida perdita visiva che può essere parzialmente ristabilita con un trattamento basato su farmaci che bloccano la vascolarizzazione. La AMD atrofica, al contrario, provoca un più graduale declino visivo, e le opzioni di trattamento farmacologico della stessa sono molto limitate. Nel 1988, fu riportato che l'integrazione alimentare di zinco risultava associata ad una riduzione della perdita della capacità visiva in AMD. Successivamente, nello studio AREDS2, sono state individuate altre molecole biologicamente attive in grado di proteggere le cellule della macula dalla degenerazione (luteina e zeaxantina) e di ridurre l’infiammazione che ne deriva. Inoltre, i polimorfismi nei geni CFH e ARMS2, i principali loci di suscettibilità all’AMD, modificano la risposta individuale al trattamento con zinco e antiossidanti, suggerendo che l’analisi preliminare del genotipo potrebbe consentire l’ottimizzazione della terapia integrativa, evitando l’utilizzo di molecole da cui il paziente potrebbe non trarre i benefici.
In questo contesto, gli obiettivi innovativi che si perseguiti in questo progetto consistono in:
- Messa a punto di protocolli di screening dei polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) in CFH, ARMS2, BCMO1 e CD36 che consentano di genotipizzare gruppi di individui in modo affidabile, veloce e poco costoso;
- Associazione del risultato dei test genetici a nuovi preparati nutraceutici formulati seguendo le indicazioni generali AREDS e AREDS2 e le linee guida EFSA, ma migliorati e adattati in termini di dosaggio e componenti rispetto al profilo genetico del paziente;
- Formulazione di nutraceutici accompagnata da una analisi e standardizzazione di miscele di principi attivi isolati da matrici complesse per lo sviluppo di ingredienti innovativi;
- Sperimentare nuovi nanosistemi che possano migliorare la biodisponibilità e l'efficacia dei nutraceutici selezionati realizzando sistemi nano-strutturati che possano favorire la penetrazione, il trasporto sito-specifico e il rilascio controllato dei composti selezionati;
- Valutazione dell’ efficacia dei nutraceutici realizzati su gruppi di individui sani o affetti da AMD o altre patologie oculari;
- Industrializzazione della produzione dei nutraceutici personalizzati realizzati.
Linee guida
Le Università campane e le Azioni previste dal Piano Energetico Ambientale Regionale 2017 (PEAR_C17) - Responsabile scientifico prof. Carmine Lubritto
Barattolificio ad alta efficienza energetica ed ambientale (BALEENA) - Responsabile scientifico prof. Carmine Lubritto
PSR
- Modelli sostenibili di coltivazione del vitigno Greco: efficienza d'uso delle risorse ed applicazione di indicatori della Footprint family (GREASE)- Responsabile scientifico prof.ssa Giovanna Battipaglia
- Valorizzazione e implementazione della filiera lattiero-casearia attraverso metodiche operative per la produzione di alimenti funzionali ad elevato potenziale nutraceutico e salutistico (Natura Lattea) - Responsabile scientifico prof. Antonio Fiorentino
- Innovazione agronomiche per il miglioramento della qualità dei frutti di melograno e della competitività delle aziende in filiera corta (GRANATUM) - Responsabile scientifico prof. Antonio Fiorentino
- Diversità, conservazione e valorizzazione delle specie legnose sda Frutto autoctone campane (DiCoVaLe) - Responsabile scientifico prof. Antonio Fiorentino
- Adozione di modelli innovativi per la gestione dei pascoli e per la qualità alimentare ed ecosistemica (AMIPAE) - Responsabile scientifico prof. Sandro Strumia
Legge 5
- Progetto per la rivalutazione olistica della canapa oltre il pil - Responsabile scientifico prof.ssa Severino Pacifico
FEP retrospettivo
Titolo Progetto: Rivelazione e caratterizzazione di inquinanti tossici in acqua di mare ed animali marini
PROGETTI RETROSPETTIVI COERENTI CON LA MISURA 3.5 DEL FEP CAMPANIA 2007 – 2013 (ex D.D. del 21.12.2015, n° 854)
Responsabile Scientifico del progetto: Giovanna Romano, Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN)
Responsabile scientifico per il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche della Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN-DISTABIF): Dr.ssa Angela Chambery
Il progetto Rivelazione e caratterizzazione di inquinanti tossici in acqua di mare ed animali marini è stato svolto dalle seguenti unità operative:
- Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN)
- Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR (IBB-CNR)
- Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche della Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN-DISTABIF).
- Dipartimento di Fisica (UNINA-DIPFIS) dell’Università Federico II di Napoli.
- Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale (SUN- DBBPG) della Seconda Università degli Studi di Napoli
Il progetto ha affrontato tematiche relative all’inquinamento ambientale con particolare riguardo all’inquinamento delle acque costiere marine da metalli pesanti, quali il mercurio sotto forma di ione Hg2+, ed idrocarburi policiclici aromatici, per l’impatto enorme che la presenza di queste sostanze tossiche può avere sulla salute dell’uomo, sia mediante contatto diretto sia attraverso il consumo di pesce e molluschi per uso alimentare.
Il progetto è stato finanziato nell'ambito della MISURA 3.5 DEL FEP CAMPANIA 2007 – 2013, (ex D.D. del 21.12.2015, n° 854).
Gli Istituti partner del progetto hanno svolto attività di ricerca focalizzate sulla messa a punto di metodi biochimici, biofisici e biologici per la determinazione sia del mercurio che di alcuni IPA, in acqua di mare o in matrici che ne mimano la composizione.
Per quanto riguarda l’unità SUN-DISTABIF le attività previste dal Progetto sono state svolte in collaborazione con l’IBB e sono state focalizzate sullo sviluppo di sonde molecolari a fluorescenza in grado di complessare ed evidenziare la presenza dello ione Hg2+ in concentrazioni dell’ordine dei ppm e quindi permettere la rivelazione dello ione in acqua di mare con metodi spettroscopici. Lo sviluppo di tali sonde potrebbe permettere la raccolta di dati analitici di concentrazione di mercurio in ambienti marini per monitorare i livelli di bio-accumulo del metallo originati dall’attività umana, allo scopo di individuare le eventuali possibili ricadute sul benessere animale e non da ultimo sulla “biosicurezza”.
Il nostro ruolo: l’unità SUN-DISTABIF, in collaborazione con l’IBB, ha contribuito al progetto disegnando, preparando e caratterizzando analiticamente e funzionalmente una serie di derivati di amino acidi funzionalizzati con un probe fluorescente in grado di cambiare le loro proprietà spettroscopiche quando sono complessati allo ione Hg2+. In particolare, i ricercatori hanno progettato un set di biomolecole sulla base della letteratura scientifica del settore ed hanno messo a punto una strategia sintetica delle biomolecole.
E’stata effettuata con successo la sintesi e la caratterizzazione delle molecole selezionate e sono stati effettuati saggi di titolazione in presenza di concentrazioni crescenti di Hg2+, valutando la risposta delle biomolecole in fluorescenza ed in assorbanza. La concentrazione di Hg2+ minima rilevabile nelle condizioni sperimentali qui descritte è pari a 0.6 μM (0.12 ppm). Sono stati condotti studi di selettività in presenza di ioni interferenti a diverse concentrazioni. Sono stati effettuati saggi di titolazione in acqua di mare sintetica per verificare la risposta delle molecole di elezione in sistemi che mimano ambienti marini.
Le prove di selettività in acqua di mare sintetica hanno evidenziato le difficoltà ad effettuare saggi di riconoscimento direttamente in acqua di mare, suggerendo che l’utilizzo dei dansyl-derivati richiede un pretrattamento delle acque di mare che limiti la concentrazione salina.
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